Martedì 16 Novembre una decina di ragazzi del Movimento Studentesco di Udine si sono recati all’auditorium Zanon per contestare la conferenza “Vivere la riforma”.
L’incontro, dov’era presente il braccio destro del ministro Gelmini (Max Bruschi), consisteva in una riunione operativa per presidi e docenti su come mettere in pratica la nuova legge sulla scuola.
Gli studenti hanno portato il loro messaggio ai burocrati del ministero e della regione esponendo cartelloni di informazione sulla riforma, le sue conseguenze, e l’inutilità in campo didattico e la mancanza di logica nel programmarla, dettate solamente dal fatto di dover fare i conti con la finanziaria e il taglio di 12 miliardi di euro al settore della conoscenza, e sull’immotivato aumento dei fondi destinati alla scuola privata.
Come sempre le dichiarazioni degli oratori hanno mostrato al pubblico una scuola ottima e impeccabile evitando di soffermarsi sui veri aspetti che la scuola vive in questi anni di profonda crisi, rispecchiando pienamente la diffusa tendenza del governo a negare la realtà illudendo la popolazione di vivere in uno stato di benessere continuo.
Il Movimento studentesco vuole denunciare lo stato di degrado e le condizioni critiche in cui si trova la scuola italiana dal momento in cui è stata ideata e applicata la riforma Gelmini e continua a rivendicare una scuola pubblica, libera e qualificata.
NON VOGLIAMO VIVERE LA RIFORMA, VOGLIAMO VIVERE IL NOSTRO FUTURO!