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NO AL FASCISMO E ALL’OMOFOBIA

Il 27 gennaio del 1945 il campo di sterminio di Auschwitz fu liberato dalle truppe sovietiche: una data scelta come Giorno della Memoria dalla legge italiana per ricordare la Shoah ebraica, ma anche dei Rom, degli omosessuali e dei dissidenti politici. A noi ricorda la dittatura nazi-fascista che solo 60 anni fa ha imposto, tra intrallazzi politici e olio di ricino, il suo regime repressivo e razzista alla nostra società. Vogliamo ricordare che il primo nucleo si è sviluppato nella paura di molti ed è cresciuto nell’indifferenza degli altri, portando alle disastrose conseguenze che tutti noi conosciamo. Purtroppo oggi noi udinesi, studenti ma non solo, constatiamo che nella storia si hanno cicli e ricicli: non è la prima volta negli ultimi anni che denunciamo pestaggi, presenze e propaganda neofascista. Da qualche settimana in particolare sono apparse scritte in tutta la città (primariamente la zone dell’ex birreria Dormish e il centro studi),
 inneggianti a ideali e dittature che non dovrebbero avere alcuno spazio nella società, né al di fuori di essa: svastiche, celtiche, scritte fasciste. Queste sono state firmate da Forza Nuova (stessa firma apparsa poco distante dalla loro sede in allegato alla scritta “25 aprile lutto nazionale”). Negli stessi luoghi sono apparsi volantini di Casa Pound, di Lotta Studentesca e del centro UtinUm et Patria, tutte organizzazioni che si rifanno direttamente al ventennio fascista, senza contare i manifesti negazionisti che proprio durante la settimana della memoria sono puntualmente comparsi nella zona del centro studi. Come se non bastasse, proprio in questi giorni si è diffusa la notizia dell’aggressione omofoba a Enrico Pizza e al suo compagno, l’ennesimo atto di intolleranza e odio per il diverso che ha raggiunto livelli agghiaccianti. L’aggressione, seguita dalla denuncia di Pizza contro ignoti, è stata immediatamente accompagnata da un’ulteriore serie di scritte ed insulti comparsi in tutta la città, offese ai danni degli omosessuali e di Pizza stesso. Denunciamo che tutto questo si sta svolgendo qui e cresce nell’indifferenza dei più, così come nella complicità delle istituzioni, che dovrebbero vigilare e prevenire invece di ignorare come stanno facendo. Più volte sono stati portati all’attenzione dei presìdi questi fatti, ma nessuno si è fatto carico delle denunce ne ha provveduto alla cancellazione delle suddette. Noi pensiamo come fondamentali valori quali libertà, rispetto del prossimo, integrazione e garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo parte di una società.

Movimento Studentesco – Udine

studentiudine.org
studentiudine@inventati.org

Posted in Antifascismo, Comunicati, Studenti.