Skip to content


Report presentazione libro su Lucetti (e prossime mobilitazioni)

 

Dopo “DIFENDERE LA RAZZA” di Nicoletta Poidimani sala piena anche per le “LETTERE DAL CARCERE” di Gino LUCETTI…. continuano le iniziative del CSA: prossimo appuntamento (dopo la mobilitazione anti OGM a Vivaro) il corteo del Primo Maggio a Cervignano a fianco dei comitati ambientali e NO TAV del Friuli

 

lucetti

lucetti
lucetti

 

Posted in Antifascismo, LINKS.


ANTIFASCISMO MILITANTE: IERI, OGGI E DOMANI !

 IL CENTRO SOCIALE AUTOGESTITO IN ESILIO

organizza, nell’ambito delle iniziative per ricordare la Liberazione dal nazifascismo, 

MERCOLEDI’ 28 APRILE 2010
ORE 20.30
presso il bar "DA ADRI E LULLY"
via Torino 55, Udine (Paderno)

la presentazione del libro:

Gino Lucetti : lettere dal carcere dell’attentatore di Mussolini (1930-1943).

a cura di MARINA MARINI

EDIZIONI GALZERANO

saranno presenti l’autrice e CLAUDIO VENZA dell’Università di Trieste.

 

La mattina dell’11 settembre 1926, presso Porta Pia a Roma, una bomba a mano viene lanciata contro l’automobile che trasporta Mussolini, che rimane (purtroppo) illeso. L’attentatore è l’anarchico Gino Lucetti.

Lucetti, trascinato davanti al Tribunale speciale per la difesa dello Stato, viene condannato a trent’anni di reclusione.

Marina Marini ha ora pubblicato una raccolta di lettere di Lucetti dal carcere, reperendole presso archivi sia italiani che esteri.

Queste lettere, attentamente filtrate dalla censura, ci restituiscono in pieno la profonda umanità, la dirittura morale e la fede libertaria e antifascista dell’autore, che ha messo in gioco la propria vita e la propria libertà per cercare di impedire l’instaurarsi di una dittatura.

 

Posted in Antifascismo, LINKS.


NEI CIE LA POLIZIA STUPRA !

 

IL TESTO DEL VOLANTINO DISTRIBUITO DURANTE IL PRESIDIO DI MARTEDI’

"NEI CIE LA POLIZIA STUPRA"

presidio per joy e ellen

presidio per joy e ellen

presidio per joy e ellen

presidio per joy e ellen

Posted in CIE e immigrazione, Ecofemminismo, LINKS, Repressione.


Altri due mesi rubati a Joy, Debby e Priscilla

Venerdì lo avevano confermato a Debby e Priscilla rinchiuse nel cie di Torino e questa mattina anche a Joy rinchiusa nel cie di Modena, per tutte e tre altri due mesi di vita dentro i lager italiani, per quanto riguarda Florence e Hellen rinchiuse nel cie di Roma si aspetta di sapere la loro sorte, ma con tutta probabilità anche per loro sarà la stessa.
Sono state sfruttate, rinchiuse in un cie, mandate in carcere, fatte ritornare in un cie, hanno tentato di deportarle nel loro paese, dove la loro vita sarebbe stata messa in pericolo, ma non basta, devono continuare a stare rinchiuse in nome di una sicurezza e del rispetto di una legge che serve solo come strumento di manipolazione, oppressione e guadagno per chi la detiene.

Vi ricordiamo che per oggi sono previste iniziative contro i cie e le deportazioni:

* Lunedì 12 Bologna: presidio informativo sulla situazione di Joy, contro i Cie, le deportazioni e il "pacchetto sicurezza", sotto le due Torri dalle 18

* Lunedì 12 Palermo: presidio informativo in via Cavour (nei pressi della Feltrinelli) alle 17.30

Invitiamo le realtà antirazziste a costruire nei propri territori iniziative e mobilitazioni contro i Cie, le deportazioni e le norme liberticide e razziste del pacchetto sicurezza.

Se vuoi telefonare ai CIE per dire la tua e protestare:

Cie di Modena : 05451690
Cie di Torino: 011.558.99.18 – 011.558.87.78 – 011.558.98.15
Cie Roma: 06.658.542.15 – 06.658.542.28

http://noinonsiamocomplici.noblogs.org/

UDINE:

MARTEDì 13 APRILE 2010
PRESIDIO CONTRO I CIE, DEPORTAZIONI E NORME RAZZISTE E LIBERTICIDE DEL PACCHETTO SICUREZZA
dalle

17.30 alle 19.00 in piazzetta Belloni
(quella davanti all’upim).

Naturalmente siete tutt* invitat* a partecipare o ad attivarvi nei vostri territori.

 

Posted in CIE e immigrazione, Iniziative, LINKS, Repressione.


MOBILITIAMOCI PERCHE’ A JOY NON RUBINO ALTRI MESI DI VITA !

 Il Centro Sociale Autogestito in esilio

organizza un presidio informativo

MARTEDI’ 13 APRILE 2010

dalle 17,30 alle 19,00

piazzetta BELLONI a UDINE


CONTRO I CIE (Centri Identificazione Espulsione) le DEPORTAZIONI e le norme LIBERITICIDE e RAZZISTE del PACCHETTO SICUREZZA

http://noinonsiamocomplici.noblogs.org/

Posted in CIE e immigrazione, Iniziative, LINKS, Repressione.


IL CSA DI VIA SCALO NUOVO IN ESILIO presenta IL LIBRO DIFENDERE LA RAZZA DI Nicoletta Poidimani

 VENERDI 9 APRILE 2010

ORE 20.30
presso il bar "DA ADRI E LULLY"
via Torino 55, Udine (Paderno)

presentazione del libro:
DIFENDERE LA "RAZZA"
IDENTITA’ RAZZIALE E POLITICHE SESSUALI NEL PROGETTO IMPERIALE DI MUSSOLINI
di Nicoletta Poidimani
ED. SENSIBILI ALLE FOGLIE
Sara’ presente l’autrice

Il libro nasce da una ricerca sulla genealogia della mentalità razzista in Italia; un lavoro di tessitura tra la storia dell’impresa coloniale nel Corno d’Africa, i dispositivi dell’immaginario di conquista, le biopolitiche di Mussolini nell’impero e in territorio nazionale.

L’originalità di questa ricerca consiste nell’evidenziare, anche da una prospettiva di genere, il convergere di diversi piani e codici comunicativi, così come di diverse discipline e saperi nella costruzione della "razza italiana".

OGGI, col riattivarsi sulla pelle di donne e uomini migranti, in nome della sicurezza, di vecchi e sperimentati dispositivi razzisti e de-umanizzanti che si formarono proprio nei cinquantanni dell’esperienza coloniale in Africa; col ripresentarsi nel linguaggio quotidiano di molte parole fascistissime dell’epoca; col riaffaciarsi sempre piu’ potente di una concezione della donna e della famiglia di stampo clerico-fascista, CONOSCERE QUESTA PARTE della NOSTRA STORIA è URGENTE e SERVE a COMBATTERE IL FASCISMO nelle sue VARIE FORME.

 

Posted in Antifascismo, Ecofemminismo.


PER FORTUNA CHE SELIM C’E’….

PER FORTUNA CHE SELIM C’E’

… e anche Souad, Amed, Abdou, Irina  e Galina…  Per fortuna che ci sono loro, i quattro milioni e mezzo di immigrati  con i loro 141 miliardi di euro che l’economia nazionale incamera senza distinzione di razza, religione, censo o provenienza.

Per fortuna che ci sono loro a badare ai nonni, a pulirci le case, a costruirle; loro, nei lavori duri da noi dismessi, nelle stalle e nei macelli, nei campi, nelle concerie e nelle fonderie…

Sfruttati/e al massimo, schiavizzati/e, rinchiusi/e e respinti/e (leggi annegati/e) se sono troppi/e.

Dipende dal mercato; clandestino o in nero, se serve va bene, se no, si sancisce il reato di clandestinità, si creano difficoltà estreme per i permessi di soggiorno e allora i CIE sono la vasca di contenimento di esseri umani  in soprannumero.

Quando il sistema è saturo o l’azienda delocalizza per sfruttare (e in genere inquinare)  più e meglio, tutti dentro, nelle condizioni che sappiamo, che abbiamo denunciato tante volte e che rendono vera l’equazione CIE=LAGER.

[Non dimenticate che ce n’è uno a Gradisca d‘Isonzo; nessuno domani potrà dire: “io non sapevo“]

In più, l’asse portante di questo bel sistema è il clima sociale e (im)morale creato apposta, dedicato, -cui tanto hanno lavorato leghisti e fascisti-, di intolleranza e razzismo affinchè coloro che vengono percepiti come diversi siano diversi=inferiori per cui ci si sente legittimati a vederli/volerli sfruttati, all’occorrenza contenuti, nell’eventualità respinti.

Il cerchio si chiude, il sistema funziona, il capitale ringrazia.

Oggi il capitale che stava fagocitando se stesso a suon di derivati e bolle speculative, si salva lasciando una scia di cruda miseria per tutti immigrati e no.

E allora che si fa?

Chi si è fatto la carriera politica sulla carne del migrante continua a farla, anzi di più; il nostro Narduzzi capogruppo leghista in consiglio regionale, continua a insistere sul divieto di cura; e il nostro Burlasconi, impegnato a depistare l’attenzione dal malaffare nel paese di Corruttonia, Tangentalia o Mafiolandia, usa il salvagente che paventa inondazioni di immigrati concertate dalla sinistra (quale?)… Non si sgancia il leader dal riferimento acquatico, come disse a Sali Berisha a proposito degli sbarchi: moratoria sì ma non per le belle ragazze albanesi; carne ancora pregiata per utilizzatori finali. Gli altri a mare!

Chi invece dovrebbe lottare contro il capitale sostenendo le ragioni dei lavoratori; quella gelatina che si chiama sindacato, a forza di non urtare le ragioni del capitale e di non sostenere quelle dei lavoratori da lustri si è scordato le ragioni della sua esistenza, sicchè questi ultimi, i lavoratori appunto, per farsi sentire, devono avere almeno un tetto su cui andare o un S.Remo al quale comparire.

Ammesso che qualche decibel delle loro proteste arrivi alle orecchie della triplice, figurarsi se arriva, de profundis, la voce degli immigrati.

Come hanno reagito a questo sciopero? La più scandalosa ci sembra la Cgil che per bocca di Piero Soldini – responsabile delle Politiche migratorie ha detto: “Che gli immigrati un giorno si fermino tutti e facciano pesare la loro utilità è una bella suggestione, ma difficilmente realizzabile perché essi lavorano in condizioni di assoggettamento, soggezione, neo-schiavismo in alcuni casi subiscono una forte ricattabilità e questo rende arduo che possano mettersi d’accordo e, anche solo per un giorno, alzare la testa”. Il disincentivo anziché il sostegno. Il disincentivo invece che il sostegno. No comment.

Cisl e Uil prevedibilmente penosi; per l’una “è inutile parlare alla pancia degli immigrati”, per l’altra  “gli italiani non capirebbero questo genere di sciopero”. Tutti a tirare al ribasso. Bravi!

Noi che non ci balocchiamo nel gioco politico, capiamo perfettamente le ragioni dei lavoratori, dei migranti e dei migranti lavoratori;  e se anche e un* un*  sol* alza la testa siamo con lui, siamo con lei.

Il primo di  marzo e anche dopo.  

Centro Sociale Autogestito – Via Scalo Nuovo . Udine

Posted in CIE e immigrazione, LINKS.


NUOVO BLOG ECO-FEMMINISTA

http://dumbles.noblogs.org/

 

 

Posted in Ecofemminismo, LINKS.


OTTIMA ADESIONE AL PRESIDIO NO TAV

Nonostante il tempo da lupi, con  bora e pioggia, una cinquantina di persone ha partecipato al presidio NO TAV a Trieste in solidarietà con i manganellati della Valsusa

 

 

Posted in NO TAV, NO OGM, NO NUKE, lotte ambientali.


NO TAV/ Sabato presidio volantinaggio di solidarietà contro le violenze poliziesche in Valsusa

Trieste: presidio NOTAV solidale contro le violenze poliziesche in valsusa

 

sabato 20 febbraio ore 16.30

Piazza Unità sotto il comune

 

Presido volantinaggio contro i pestaggi in Val di Susa


Posted in NO TAV, NO OGM, NO NUKE, lotte ambientali.


LA CONTINUITA’ STORICA DELL’ANARCHISMO FRIULANO

Il movimento anarchico è ben radicato in Friuli fin dalla fine del 1800, ricordiamo qui la storica presenza in Carnia, ma anche la presenza nell’Udinese (rilevante negli anni ’20 prima del fascismo).

Il CSA di Udine si pone in continuità con questa esperienza storica. Iniziative come quella dei "Colonos" che cercano di far interloquire preti ed anarchici per commemorare l’ "anarchie furlane" sono francamente ridicoli

"Siamo contrari a tutte le religioni!" Rassegna stampa"

 

Posted in Comunicati.


NO AL FASCISMO E ALL’OMOFOBIA

Il 27 gennaio del 1945 il campo di sterminio di Auschwitz fu liberato dalle truppe sovietiche: una data scelta come Giorno della Memoria dalla legge italiana per ricordare la Shoah ebraica, ma anche dei Rom, degli omosessuali e dei dissidenti politici. A noi ricorda la dittatura nazi-fascista che solo 60 anni fa ha imposto, tra intrallazzi politici e olio di ricino, il suo regime repressivo e razzista alla nostra società. Vogliamo ricordare che il primo nucleo si è sviluppato nella paura di molti ed è cresciuto nell’indifferenza degli altri, portando alle disastrose conseguenze che tutti noi conosciamo. Purtroppo oggi noi udinesi, studenti ma non solo, constatiamo che nella storia si hanno cicli e ricicli: non è la prima volta negli ultimi anni che denunciamo pestaggi, presenze e propaganda neofascista. Da qualche settimana in particolare sono apparse scritte in tutta la città (primariamente la zone dell’ex birreria Dormish e il centro studi),
 inneggianti a ideali e dittature che non dovrebbero avere alcuno spazio nella società, né al di fuori di essa: svastiche, celtiche, scritte fasciste. Queste sono state firmate da Forza Nuova (stessa firma apparsa poco distante dalla loro sede in allegato alla scritta “25 aprile lutto nazionale”). Negli stessi luoghi sono apparsi volantini di Casa Pound, di Lotta Studentesca e del centro UtinUm et Patria, tutte organizzazioni che si rifanno direttamente al ventennio fascista, senza contare i manifesti negazionisti che proprio durante la settimana della memoria sono puntualmente comparsi nella zona del centro studi. Come se non bastasse, proprio in questi giorni si è diffusa la notizia dell’aggressione omofoba a Enrico Pizza e al suo compagno, l’ennesimo atto di intolleranza e odio per il diverso che ha raggiunto livelli agghiaccianti. L’aggressione, seguita dalla denuncia di Pizza contro ignoti, è stata immediatamente accompagnata da un’ulteriore serie di scritte ed insulti comparsi in tutta la città, offese ai danni degli omosessuali e di Pizza stesso. Denunciamo che tutto questo si sta svolgendo qui e cresce nell’indifferenza dei più, così come nella complicità delle istituzioni, che dovrebbero vigilare e prevenire invece di ignorare come stanno facendo. Più volte sono stati portati all’attenzione dei presìdi questi fatti, ma nessuno si è fatto carico delle denunce ne ha provveduto alla cancellazione delle suddette. Noi pensiamo come fondamentali valori quali libertà, rispetto del prossimo, integrazione e garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo parte di una società.

Movimento Studentesco – Udine

studentiudine.org
studentiudine@inventati.org

Posted in Antifascismo, Comunicati, Studenti.


30 GENNAIO: CONCERTO A RIVIGNANO, VOLANTINAGGIO ANTIRAZZISTA

RIUSCITISSIMO IL CONCERTO DI SOLIDARIETA’ A RIVIGNANO (UN CALDO RINGRAZIAMENTO AGLI ORGANIZZATORI E A TUTTI I SOLIDALI !).

– rinviata al 22 ottobre l’udienza del processo ai 36 accusati di occupazione – 

DI SEGUITO IL TESTO DEL VOLANTINO DISTRIBUITO NEL POMERIGGIO  AL PRESIDIO ANTIRAZZISTA

INFORMAZIONI PER I CONSUMATORI
Frutta e verdura italiane avvelenate dal virus hsv –
human slavery virus.

Sì, dalla schiavitù. E’ bene che chi ancora non lo sa, lo sappia.
Che lo sappiano quei milioni di italiani che quotidianamente a mezzogiorno guardano le trasmissioni culinarie della televisione nelle quali tra una canzoncina e una scaloppina si ripete in continuazione quanto si deve comprare i frutti italiani, più buoni, più meglio. L’altro giorno tra pentole e padelle è comparso anche il ministro Zaia, tovagliolino verde,  a cantare la stessa nenia.
Più fresco,  più di stagione, più a km.0: tutto bello, ma quando arance, mele e meloni, fragole, pomodori e olive, perfino le carote sono raccolte fra lacrime sudore e sangue, tutto questo è contaminato dal peggiore dei veleni il cui vettore è sempre l’ignoranza e l’indifferenza.
Che dire ancora dopo Rosarno che già la BBC aveva mostrato in un
servizio video il 25 febbraio 2009?
E prima di quello, Medici senza frontiere nel 2005 avevano già documentato tutto con una ricerca intitolata “
I frutti dell’ipocrisia”, poi nel 2006 Fabrizio Gatti, giornalista dell’Espresso aveva scritto “Io schiavo in Puglia". Sfruttati. Sottopagati. Alloggiati in luridi tuguri. Massacrati di botte se protestano. Diario di una settimana nell’inferno. Tra i braccianti stranieri nella provincia di Foggia”. Un resoconto agghiacciante che avrebbe dovuto far aprire inchieste, sollecitare indagini, portare a denunce.
Nulla.
Lo schema è semplice.  Masse umane, da usare affinché il
costo del lavoro sia pressoché zero per guadagnare poi sui prezzi di vendita; perché i pelati che compri dagli scaffali a 3 euro possano essere pagati ai produttori a 4 centesimi. Uomini e donne da tenere sotto il ricatto dell’espulsione, con l’applicazione più o meno rigorosa di leggi disumane, a seconda delle necessità economiche del momento ben compensate dalla realizzazione dei CIE quali serbatoi-lager di corpi senza diritti. Umanità da additare come l’origine dei mali del mondo sicchè  il beota di turno possa sbroccare nel razzismo che ha imparato a memoria da chi lo governa, che intanto, economicamente sta fottendo pure lui che lo vota contento.
Il sistema è perfetto. Ci guadagnano tutti. L’economia che paga poco e incassa molto, con la possibilità di mantenere per tutti, immigrati e no, salari da fame [e via a fare la caccia agli stranieri e non ai padroni!]; i parassiti collaterali come gli imprenditori agricoli che dopo l’utilizzo di manodopera in regime di schiavitù si mette in coda per i contributi di Bruxelles, i parassiti istituzionali, i gestori dei CIE che con i loro 79,00 euro per persona nei geli dell’inverno non danno né riscaldamento né una coperta, e, più di tutti, i politici che titillando  il razzismo del popolo idiota incassano voti.
Maroni è mitico quando afferma che si è usata troppa tolleranza con gli stranieri, non per dire di tutto il
bestiario razzista che lui e i suoi amici-camerati sono riusciti a pensare in termini di ordinanze tra le più grottesche per impedire di vivere a chi non è nato col sole delle alpi stampato in  fronte, ma perché non è stato capace di fare neanche un pensierino piccino picciò sul lavoro nero,  su chi lo gestisce e lo organizza,  e siccome “chi tace acconsente”  è come se un ministro ci venisse a dire che questo è legittimo e normale, che così si fa. Bene! Bravo!
Sacconi, ministro del lavoro, dove sei? A contare le dosi di vaccino contro il virus h1n1 da rivendere (scaduto e inefficace?) ai paesi dai quali gli immigrati provengono e ai quali così amabilmente sul suolo italico rifiutate ogni cura?
 Ministro Zaia, molla il mestolo della “Prova del cuoco”, affronta la prova del fuoco del bracciantato schiavizzato che tinge il succo di ogni arancio tarocco di sangue e vergogna!
E poi, dulcis in fundo,  in un comune sciolto per mafia sulla “Repubblica” di oggi 9 gennaio ci dice che :”In ambienti investigativi si fa anche notare che dove ci sono soldi, soprattutto in certe realtà, c’è anche la ‘ndrangheta.” Vhuauu! Anzi, ancora meglio, in questo ore si sta mettendo a punto la quadratura del cerchio: sarebbe la ‘ndrangheta  ad aver manovrato la protesta degli immigrati e poi quella dei cittadini di Rosarno; non a caso nel giorno in cui i ministri Roberto Maroni ed Angelino Alfano, annunciavano nuove misure (aspettiamo ancora di sapere quali -chissà che dirompenti!) contro le cosche dopo la bomba esplosa alla Procura generale, altrimenti non si spiegherebbe perché: -testuali parole- “un fatto apparentemente
casuale e privo di gravi conseguenze, come i due immigrati feriti da un fucile a pallini per un "motivo banale", possa avere provocato una reazione tanto violenta”.
Tutto, perfino un’apparente lotta a ’ndrangheta e compagnia bella  pur di non toccare il cuore del problema di un’”economia” che si regge su sfruttamento, caporalato e lavoro nero che
deve rimanere com’è, e com’è rimarrà rimpiazzando semplicemente gli schiavi.
Intanto questi li si deporta e si pensa a qualche altra nuova crudeltà che dia soddisfazione al popolo nero-verde. Alle cosche per le quali si stanno aprendo le autostrade delle grandi opere che le portano alla grande da sud a nord , si penserà poi … magari un po’, non troppo, non in modo radicale, soprattutto senza toccare gli apici vegetativi collocati nei punti giusti del potere.
Al lavoro nero, allo sfruttamento e alla schiavitù non si penserà affatto perché se non se ne parla non esiste.
Noi però sappiamo che c’è, perciò per i prodotti della mitica tradizione italiana proponiamo un nuovo bollino qualità doc:
raccolto in schiavitù


Redazione di Zardins magnetics
Dumbles – feminis furlanis libertaris
CSA Udine

Posted in Concerti, Iniziative.


DOPO IL PRESIDIO DEL 23, IL 30 GENNAIO CONCERTO DI SOLIDARIETA’ A RIVIGNANO

 

SERATA DI SOLIDARIETA’

CON IL CSA SGOMBERATO

30 GENNAIO 2010 A RIVIGNANO

dalle 21 presso Ass. Tròis, c/o "Ex Osteria Alle Piramidi"
suoneranno EGNOG (free rock da Udine) e VANILLA RESIDENT(post rock noise da Tolmezzo)
Per arrivarci da Udine:
proseguire su viale venezia oltrepassando S.Caterina Pasian di Prato e dopo Campoformido prendere per Latisana-Portogruaro(dopodichè seguire per Latisana-Portogruaro e poi sempre dritti fino a quando trovate la segnalazione per Rivignano-Teor, seguite l’indicazione(cioè girate a sx)poi sempre dritti, oltrepassate il semaforo, il posto si troverà immediatamente dopo alla vostra sx.
Il posto si chiama Ass. Tròis, c/o "Ex Osteria Alle Piramidi".

Posted in Concerti, Iniziative.


PRESIDIO DEL 23 GENNAIO- AUTOGESTIONE: DESIDERIO DEL PRESENTE, NECESSITA’ DEL FUTURO

23.1.2010 ore 19,50: UN CENTINAIO I PARTECIPANTI AL PRESIDIO DAVANTI AL MUNICIPIO DA POCO CONCLUSO.

SI E’ MANIFESTATO IN SOLIDARIETA’ CON I DENUNCIATI DEL CSA E DEL MOVIMENTO STUDENTESCO E A FIANCO DEL POPOLO DELLA VAL SUSA CHE, IN CONTEMPORANEA, STAVA MANIFESTANDO CONTRO LA TAV

PROIEZIONE DI UNA SERIE DI IMMAGINI SALIENTI DEI 22 ANNI DI STORIA DEL CSA 

FOTO DEL PRESIDIO + Rassegna Stampa

Prossimo appuntamento il 30 gennaio con il CONCERTO DI SOLIDARIETA’ a RIVIGNANO

  23

23

23

Posted in Iniziative, NO TAV, NO OGM, NO NUKE, lotte ambientali, Repressione.